Noemi Sechi

Project Manager

Un giorno senza sorriso è un giorno perso: Noemi non perde né giorni, né sorrisi e Charlie Chaplin deve averla vista arrivare in ufficio prima di un go live per elaborare la sua massima.
Classe 1995, Project Manager con la precisione di un orologio svizzero, governa progetti e team con metodo e tempismo, garantendo che tutto fili liscio. Per far rispettare scadenze e consegne ha affinato il “Pressing Noemico”: incubo di ogni collega o cliente, terrore delle deadline ballerine, salvatrice dei progetti in pericolo. La determinazione morbida di Noemi è un tesoro capace di crearne altri.
L’avvio professionale in piena pandemia l’ha temprata a situazioni estreme così come a dissimulare mental breakdown. Datele un piano di gestione e la vostra vita sarà schedulata nel dettaglio, cambio stagione incluso. Il merito è (anche) delle sue radici ibride: la maestosa Roma le ha insegnato a gestire il caos e dargli ordine, la Sardegna a profumare di mirto e a conservare una morbida determinazione.
Attenta e caparbia, la sua capacità di sostenere call di tre ore è oggetto di studio a Yale: non spegne il pc senza aver smarcato la to do list. La sua preferita rimane quella di libri e film da recuperare o di mete culinarie da visitare. Dovere e piacere: Noemi non sceglie, fa.